È stato così scoperto che le radiazioni aumentano man mano che si sale nell’atmosfera e che le particelle che si trovano più in alto hanno un effetto molto più dannoso sui tessuti del corpo umano.
Ora, se si viaggia di tanto in tanto il pericolo non sussiste più di tanto. A essere maggiormente esposti sono gli equipaggi delle compagnie aeree: secondo la Nasa l’equipaggio di un aereo civile è esposto a radiazioni il doppio di chi resta a terra. In generale i voli a medio-corto raggio viaggiano a quote comprese tra i 9 e i 10mila metri, nelle tratte intercontinentali si raggiungono anche i 13mila metri. In 5 ore di volo si assorbono radiazioni equivalenti a quelle di una radiografia ai denti. I risultati della ricerca condotta dalla Nasa potranno essere utili ai piloti dei voli commerciali per sapere dove e quando i livelli di radiazioni sono più elevati e modificare la rotta di conseguenza.
Fonte: http://siviaggia.it/notizie/radiazioni-aereo-studio-nasa/171366/?ref=libero