ANCONA – L’autogol del bomber rischia di mandare in rovina diverse famiglie. Ci sono artigiani, liberi professionisti, pensionati e pure un noto avvocato tra le vittime del raggiro da quasi 800 mila euro che negli ultimi due anni avrebbe messo in atto un promotore finanziario anconetano. Il bomber, come lo chiamavano gli amici per le doti di implacabile goleador in campo, avrebbe tradito proprio le persone che conosceva meglio, almeno 7 persone: i compagni del calcetto, clienti storici del suo vasto portafoglio. Gente che si fidava ciecamente di lui e che, ingenuamente, gli ha messo in mano cifre considerevoli da fa fruttare in Borsa, soprattutto in fondi comuni di investimento. «Mi scuso con tutti, ho fatto un casino, perdonatemi. Vedrete che recupererete tutto tramite la banca». Sa di beffa l’sms che il consulente cinquantenne, dipendente di un istituto di credito del capoluogo, padre di un bimbo piccolo, ha inviato tempo fa a tutti i clienti truffati nel momento in cui ha capito che il giochetto era ormai stato scoperto e gli inquirenti stavano indagando su di lui. Ad Ancona non si è più visto ultimamente. (corriere adriatico)
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