Il medico rianimatore nei giorni scorsi aveva prestato soccorso a Rigopiano. Alcuni dei soccorritori dovrebbero portare a valle i primi corpi, non si sa se completamente a piedi o servendosi del gatto delle nevi che, al momento è fermo a metà strada, tra la piana e il luogo dell’incidente perché non riesce a salire oltre quella quota.
L’elicottero si è schiantato in località Vecchia Miniera, ad alcuni chilometri da Campo Felice, in un canalone nei pressi di Casamaina, nel comune di Lucoli. La zona è irragiungibile con i mezzi, quindi i soccorritori, ostacolati dalla nebbia e dalla neve, sono andati avanti a piedi. Arrivati a 500 metri dal luogo dove si trova, hanno riferito che il mezzo è distrutto e per trovarlo hanno dovuto utilizzare gli infrarossi.
La testimonianza. “Poco prima delle 11 ero con un mio amico e abbiamo visto un elicottero volare a bassa quota e ci siamo chiesti il perché. Poi abbiamo pensato a un’operazione di soccorso sul nostro territorio che è molto vasto con tante frazioni. Poco dopo è scomparso nella nebbia”. Questa la testimonianza all’Adnkronos del sindaco di Lucoli, Gianluca Marrocchi. “Ma – dice – non abbiamo sentito nessun boato”.
Anche maestri di sci per aiuti. Appena è stata diffusa la notizia dell’incidente si sono attivati i maestri di sci di Campo Felice e Ovindoli. “I maestri di sci si sono messi a disposizione dei soccorritori – ha riferito il presidente del collegio regionale Abruzzo maestri di sci, Francesco Di Donato, anche sindaco di Roccaraso – con ogni mezzo e con le pelli di foca. La zona è impervia e ci sono alti cumuli di neve”.
A un chilometro dalle piste. L’elicottero sarebbe precipitato da un’altezza di 600 metri e l’incidente è avvenuto nel tragitto di ritorno verso l’ospedale di L’Aquila, dopo che il velivolo aveva preso a bordo la persona soccorsa.
L’impatto sarebbe avvenuto a circa un chilometro dalle piste da sci di Campo Felice. L’elicottero del 118 si trova a mezza costa sulla ripida montagna: “Si è schiantato in località Monte Cefalone, non lontano dalla piana di Campo Felice. Era intervenuto nella zona degli impianti per un normale soccorso dopo un incidente sciistico e probabilmente aveva già svolto l’intervento e stava tornando indietro”, ha detto Mauro Cordeschi, direttore degli impianti di Campo Imperatore, consulente del Comune dell’Aquila nell’ambito della Commissione Valanghe. “Ci vorrà tempo a capire la dinamica dell’incidente ma possiamo ipotizzare che lo schianto sia avvenuto a causa della nebbia perché questo è un itinerario conosciuto. Nei giorni scorsi, durante le operazioni per l’emergenza maltempo, anche i mezzi dell’Aeronautica guidati da piloti molto esperti hanno avuto qualche difficoltà in questo punto. Siamo sotto choc perché conosciamo tutti gli operatori che erano a bordo”. (Tratto da Repubblica)