Si celebra oggi la prima giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo a scuola dal titolo “Un Nodo Blu – le scuole unite contro il bullismo”. Un’iniziativa lanciata dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nell’ambito del Piano nazionale per la prevenzione degli abusi tra i giovanissimi. L’evento è collegato al Safer Internet Day 2017 (#SID2017), la Giornata mondiale per la sicurezza in Rete istituita e promossa dalla Commissione Europea che, giunta alla sua XIV edizione, quest’anno si celebra in contemporanea in oltre 100 Paesi per far riflettere le ragazze e i ragazzi non solo sull’uso consapevole della Rete, ma anche sul ruolo attivo e responsabile di ciascuna e ciascuno nella realizzazione di Internet come luogo positivo e sicuro. In Italia l’evento collegato al #SID2017 si tiene a Roma, agli spazi espositivi dell’ex Caserma Guido Reni (in Via Guido Reni), dove è stata allestita una vera e propria cittadella messa a disposizione di studentesse e studenti per dialogare con istituzioni ed esperti.
L’abitudine a dialogare virtualmente spesso non coincide con la prudenza. Gli ultimi numeri sul comportamento dei minori italiani sul web invitano infatti, alla massima attenzione. Secondo una ricerca di Skuola.net “il 40% dei teenager dichiara di trascorrere online oltre 5 ore al giorno“. Whatsapp si conferma il gigante degli scambi social fra gli adolescenti (80,7%), seguito da Facebook (76,8%) e Instagram (62,1%). Il 14% degli intervistati dichiara di non verificare mai se una notizia sia vera o falsa, un comportamento che rende i giovani prede di titoli sensazionalistici e ‘bufale’ che possono fomentare reazioni posco ragionate guidate da sentimenti di odio o rabbia. Tre intervistati su 10 (il 29%) hanno messo un like ad un post che insulta o critica un loro coetaneo; mentre 1 su 10 ha criticato aspramente un coetaneo su un social network. Quasi 3 ragazzi su 10 (il 28%) di persona non avrebbe usato le stesse a parole.
Il tema del cyberbullismo a scuola sarà rilanciato stasera anche nel corso del Festival di Sanremo e durante il dopo Festival. Alla ex Caserma Guido Reni intervengono la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, assieme a Filomena Albano, Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza, a Roberto Sgalla, Direttore Centrale della Specialità Polizia di Stato, a Raffaela Milano, Direttrice Programmi Italia di Save The Children, a Ernesto Caffo, presidente di SOS Il Telefono Azzurro Onlus. (Quotidiano.net)