«Nel corso del 2016 – spiega la dottoressa Grucci – è cresciuto il numero di minori denunciati per diffusione di materiale pedopornografico. Gli adolescenti, spesso, a questo tipo di reato associano quello di furto di identità sui social network». In crescita tra gli under 18 anche le denunce per stalking. «Nonostante l’aumento delle querele – continua la dirigente della Polposta – il cyber bullismo resta in gran parte sommerso: quando andiamo nelle scuole, tanti studenti ci confidano di essere state vittime di bullismo, testimonianze cui non corrispondono altrettante denunce».
Nel 2016, complessivamente, la Polposta delle Marche ha condotto 40 indagini per abusi sessuali online e pedopornografia in rete con due arresti. Sono state 29 le persone denunciate per pornografia minorile, produzione, diffusione e detenzione di materiale pornografico ritraente minori. Sono stati più di 900 i siti monitorati, 15 le perquisizioni effettuate e 150 i siti web pedopornografici inseriti in ‘black list’.
La giornata di oggi serve anche a ribadire l’importanza della prevenzione, che insieme alla formazione sono tra «gli strumenti più efficaci per far sì che i giovani imparino a navigare con prudenza in internet e per aiutare, allo stesso tempo, i genitori a conoscere i mezzi a loro disposizione per proteggere i figli dai pericoli del web» (Fonte: Il Resto del Carlino).